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Deliberazioni del Consiglio degli Anziani
Reg. leg. mezza perg., cc. 1-61
1849 lug. 9 - 1851 ott. 13
In ciascun comune era presente un consiglio municipale, chiamato anche Anzianato,
presieduto dal podestà, il quale riuniva le funzioni amministrative e
rappresentative dell'ente. Entro il territorio sottoposto alla sua
giurisdizione era il solo ed esclusivo depositario dell'autorità
amministrativa, che esercitava sotto la direzione e sorveglianza diretta
del Governatore o Commissario Distrettuale. Presiedeva il consiglio
comunitativo ed aveva in esso voto deliberativo. Ogni podestà era
affiancato nell’esercizio delle sue funzioni da uno o più sindaci, il
cui numero era determinato sulla base della popolazione del comune. L'Anzianato,
composto di venti o trenta consiglieri, doveva essere rinnovato per una
metà alla fine di ogni triennio. Tali rinnovazioni avvenivano secondo
il metodo della tratta.
Gli oggetti attorno ai quali il consiglio comunitativo doveva deliberare nella seduta ordinaria erano: l’esame del conto di amministrazione dell’annata precedente, che doveva essere dato dal podestà; in questa fase il consiglio non poteva essere presieduto dal podestà, bensì da un consigliere anziano, scelto a scrutinio segreto ed a maggioranza assoluta di voti dagli altri consiglieri presenti alla sessione, con l’esclusione del podestà. Agli anziani spettava il compito di nominare al proprio interno un corpo di revisori dei conti nel corso di tale sessione ordinaria; la verifica dello stato di popolazione; la formazione del conto preventivo delle spese da affrontare; la proposta dei lavori da eseguire per la riparazione e il mantenimento delle strade comunali; la rinnovazione dell’Anzianato per l’annata successiva; la scelta degli Anziani che dovevano essere assessori del podestà, oppure la proposta dei candidati per la nomina dei nuovi magistrati comunitativi.
Nel corso delle sedute il consiglio poteva avvalersi o del segretario del podestà o di uno dei consiglieri che volesse assumere tale incarico. Qualunque fosse la persona che agiva in qualità di segretario della sessione, doveva essere scelta mediante apposita deliberazione dell’Anzianato e il segretario così nominato manteneva l’incarico per tutto l’anno in cui si doveva convocare il consiglio.