Deliberazioni

Con il termine deliberazioni si identifica l’insieme delle decisioni adottate dal consiglio e dal magistrato comunitativo nel corso delle loro adunanze periodiche.

La redazione delle deliberazioni fu affidata fino alla seconda metà del XVI sec. ad un notaio locale, il quale, a partire da questa data, venne sostituito da un cancelliere "fermo", inviato dal governo centrale. Le deliberazioni venivano verbalizzate in appositi registri dal cancelliere, al quale spettava altresì il compito di conservarli.

Durante il periodo di dominazione francese, sebbene il consiglio municipale svolgesse ruolo esclusivamente consultivo, determinando una diminuzione piuttosto evidente nella produzione di materiale deliberativo, il registro continuò ad essere il supporto utilizzato per la trascrizione dei provvedimenti assunti in sede deliberante. Con il ripristino degli ordinamenti e degli organi preesistenti, il materiale documentario prodotto dagli organi deliberanti si fece più cospicuo, raccogliendo comunque sempre il tutto in registri.